Ristrutturare la casa a basso impatto ambientale
Progettare, ristrutturare e costruire case mirando ad un basso impatto ambientale è oggi uno dei compiti fondamentali di architetti e ingegneri, ed è un compito perennemente in evoluzione.
Salvaguardia dell’ambiente e risparmio economico
Ristrutturare e costruire una casa tenendo presente soprattutto principi di basso impatto ambientale e di risparmio energetico, è oggi fondamentale nella realizzazione di ogni campo dell’edilizia.
Individuare le migliori soluzioni e accorgimenti, tecnologici e non, per ridurre al minimo i consumi energetici complessivi di una casa o di un qualsiasi edificio è un compito estremamente importante, sia per quanto riguarda l’etica professionale e il rispetto di valori fondamentali, sia per l’attenzione alla salvaguardia della salute e dell’ambiente, sia per il risparmio economico che ne può derivare.
Gli interventi di progettazione e realizzazione legati al risparmio energetico e al basso impatto ambientale nella costruzione e ristrutturazione di un immobile vanno sia nella direzione di costruire pensando a funzioni domestiche in maniera più razionale, sia di applicare prassi di riutilizzo e riciclo del costruito.
Ridurre l’impatto sull’ambiente
Perché la ristrutturazione sia effettivamente a basso impatto ambientale, è infatti necessario che tutti coloro che operano nella filiera di progettazione, costruzione o ristrutturazione (dal committente al progettista, fino all’impresa che svolge le attività) siano consapevoli che ogni intervento, piccolo o grande, ha sempre e comunque un impatto diretto sull’ambiente, sia immediato, sia nel lungo periodo.
Per queste ragioni, è sempre più importante oggi sviluppare al massimo il concetto di attenzione all’impatto ambientale, superando il semplice tema del risparmio energetico del riscaldamento, e operando invece su diversi fronti, come accenniamo in seguito.
Solo agendo in questo modo, infatti, si potrà ridurre l’impatto ambientale, rendere complessivamente efficace l’intervento di qualificazione energetica, e proporre soluzioni edilizie avanzate e di grande attenzione ambientale.
Suggerimenti per una casa a basso impatto
Più in particolare, ecco quali sono alcuni suggerimenti importanti da considerare perché la tua casa sia basso impatto ambientale, andando oltre il normale contenimento dei consumi energetici:
– Il suolo: ridurre il consumo di suolo significa evitare di ricoprire grandi porzioni di terreno ad uso civile, operazione che andrebbe svolta solo se realmente necessaria. È infatti evidente che pavimentare grandi porzioni esterne, oltre alla metratura necessaria per le fondamenta dell’edificio, comporti inevitabilmente un impoverimento del suolo. Mantenere naturale il terreno esterno, o curarlo a giardino, contribuisce a sostenere (o almeno a non sopprimere) la microfauna di insetti, piante, erbe e fiori, necessaria per l’equilibrio del microambiente che circonda l’edificio.
– Il trasporto: è importante considerare la vicinanza della nuova casa a mezzi di trasporto collettivi. Prevedere di costruire un immobile in modo che si possa raggiungere rapidamente a piedi un mezzo pubblico, contribuisce a limitare il più possibile l’uso di mezzi privati più inquinanti.
– I materiali: scegli di progettare e realizzare le strutture utilizzando il più possibile materiali la cui produzione rispetti i protocolli di riciclaggio e di limitato inquinamento.
– L’acqua: mirare al contenimento dei consumi idrici significa progettare le strutture in modo da riutilizzare (e magari raccogliere) il più possibile l’acqua piovana, che può essere riutilizzata per l’irrigazione o gli scarichi. Nell’arredamento di casa, è essenziale scegliere elettrodomestici, lavatrici e lavastoviglie moderni, ad alta efficienza energetica a limitato uso di acqua.
– Uso di sostanze non tossiche: per quanto possibile, nella costruzione e nell’arredamento utilizza materiali che non presentino alcun livello di tossicità, come p.es. vernici ad acqua o materiali di costruzione naturali.
– Il riciclo. Considera la possibilità di rigenerazione e riutilizzo di arredi e materiali già esistenti; seleziona i materiali che nella produzione, nella posa, nella dismissione e nel successivo riciclo non creino problemi o pericoli per la salute dell’uomo, dell’ambiente o creino difficoltà di successivo smaltimento.
Architettura e progettazione integrata
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